
CICCIO RIGOLI – Una vita dabadan dabadan
UNA VITA DABADAN DABADAN di e con Ciccio Rigoli
Ciccio Rigoli è un poeta ma non proprio, un comico ma non proprio, un imprenditore ma non proprio, un papà ma non proprio, un bassista ma non proprio. La sua vita si riassume in due parole: “non proprio”. Ha un’insana passione per Umberto Tozzi e una volta si è fatto anche una foto con lui. Il momento più alto della sua vita, probabilmente.
“Ho 12 anni, sono su un autobus che scende da Camigliatello Silano di ritorno dalla gita della scuola media. Mentre intorno a me esplodono lotte tra preadolescenti esagitati, io ho un walkman, le cuffie e la cassetta di Umberto Tozzi che mi ha prestato mio fratello dicendo testualmente: “Se la rovini ti uccido”. Per la prima volta mi approccio alla magia di parole come: “Stai, Stella stai, su di me, questa notte come se”. Non rovinai la cassetta allora, ma Umberto Tozzi provò in diversi modi a rovinarmi la vita da allora in poi, senza per fortuna riuscirci mai. In qualche modo, Umberto Tozzi ha attraversato ogni mio momento importante. Dalla gita della scuola media a 12 anni fino al colloquio di lavoro con il mio futuro capo conclusosi con una discussione appassionante sulla costante presenza degli operai nella poetica di Umberto Tozzi e Giancarlo Bigazzi. Non è uno spettacolo su Umberto Tozzi, però. Le sue canzoni diventano solo un pretesto per ragionare su quello che è successo a noi e al mondo attorno a noi negli ultimi 30 anni. Un pretesto per raccontare episodi, aneddoti, e in più analizzare le canzoni del nostro cantautore preferito utilizzando uno degli strumenti più temuti della contemporaneità: la presentazione in PowerPoint. Uno spettacolo che mischia racconto, appunti sulla linguistica di De Saussure, azione cattolica, avvistamenti di alieni e Marco Masini. Uno spazio in cui raccontare che, per quanto siamo cambiati e cresciuti, quando parte “Gloria” non possiamo esimerci dal cantarla. E in cui scoprire perché, se Umberto Tozzi fosse nato a Liverpool, sarebbe stato “Il quinto dei Beatles”. Parole testuali sue.
Evento gratuito ad accesso libero fino al raggiungimento della capienza massima. Possibilità di riservare il proprio diritto di ingresso tramite DICE.