
“K” di Jelena Milosevic
“K” (il nero di quadricromia – CMYK, derivi dall’ultima lettera della parola blacK) fa parte di una serie iniziata nel 2017 di un nero che sarà prima di tutto (e oltre di tutto) materia, forma, superfice e colore. Certamente, nel suo essere e non essere colore-non-colore, il nero trascina con sé una fascinazione visiva che risiede sotto ogni aspetto nella sua qualità di negazione e nello stesso tempo riproposizione sotto forma di superficie specchiante. È su questo scambio e nell’ordine reciproca che si istituisce un intrattimento (o conversazione) tra la luminosità e l’oscurità, il non-visto, il lato sconosciuto ed inconoscibile, che determina in che modo la materia stesa sulla tela diventa una forma, di corpi sfuggenti, che si disperdono, à estendere, cambiare e moltiplicare. Mostrando fragilità in un processo regolato di ripetizione, rappresentazione e teatralità, in cui l’identità cessa di essere, dovè processo e più importante del resultato, non vincolata dal giudizio. Seria ormai quasi interamente ricoperte di un medesimo e unico nero si emerge ad arrivare nell’idea di un’arte assolutamente pura e sublime tautologicamente ripiegata su se stessa, priva da contenuti narrativi ed emotivi, sfondi neri con segni neri sovrapposti appena visibili, ripetuti in molte versioni con una certa ossessività, dove la semplificazione arriva all’annullamento, risolvendo così definitivamente il conflitto tra visibile ed invisibile, tra tangibile ed intangibile. processo di riduzione e sottrazione fino a giungere alle soglie della scomparsa totale: l’immersione nel nero assoluto.
Jelena Milosevic è nata a Serbia nel 1992, ha compiuto studi artistici presso l’istituto d’arte “Scuola di Design“ di Belgrado; successivamente trasferitasi a Milano ha conseguito, presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, la laurea triennale in Arti Visive indirizzo Decorazione, e attualmente sta ultimando i suoi studi biennali nel medesimo dipartimento. Ha esposto le proprie opere in diverse mostre, dal 2015 fa parte degli artisti della Fondazione Wurmkos.
Evento gratuito ad accesso libero fino al raggiungimento della capienza massima.