
Mostra “Come eri vestita?”
La mostra “Come eri vestita?”, promossa da Amnesty International Milano e curata da Chiara Carzan, trasforma il RIDE (Via Valenza 2) dal 4 al 9 giugno in un luogo di memoria, dove gli abiti di 17 donne raccontano insieme alle loro parole le violenze subite.
L’obiettivo è creare empatia con il pubblico attraverso i vestiti posti davanti a degli specchi, attuando così un processo di immedesimazione. “Come eri vestita?” è una provocazione, vuole smantellare il pregiudizio che la vittima può evitare lo stupro se solo indossasse altri abiti. L’allestimento, composto dalle istallazioni e dal video del regista Michele Ciardulli, vuole dichiarare ad alta voce che né la vittima né tanto meno i suoi vestiti hanno colpa.
Sono le azionidegli esseri umani ad averne. La mostra fa parte del progetto del Centro per la prevenzione e formazione sessuale del Kansas e del Centro di educazione contro gli stupri dell’Università dell’Arkansas, portato avanti in Italia dall’Associazione Libere Sinergie e ora nelle mani di Amnesty International che ha l’intento di suscitare maggiore consapevolezza nel pubblico.