
SHAKESPEARE A PEZZI
Odemà&Skené Company presentano
Shakespeare a pezzi
di Omar Nedjari, con Enrico Ballardini
La storia del teatro inglese diventa teatro a sua volta. Guidati da una domanda che alcuni arditi studiosi hanno davvero posto: “Shakespeare… era forse Italiano?”, il monologo ripercorre la storia del bardo e le sue opere in una folle rincorsa all’aneddoto che spesso nasconde la vera ragione che spinse il più grande autore di tutti i tempi a scrivere le sue opere.
“Pare che la regina Elisabetta rimase così colpita dal personaggio di Falstaff, l’allegro ciccione ubriacone dell’Enrico IV, che chiese a Shakespeare di poterlo rivedere.
Shakespeare, da bravo artista capriccioso qual era pare abbia risposto:
“Non scriverò mai questa commedia perchè lo vuole la regina! La scriverò perchè lo voglio io!”
Elisabetta: E che sia una commedia romantica!
Shakespeare: Signora, questo è troppo! No io credo invece che scriverò… una commedia romantica!
Ed ecco le allegre Comari di Windsor da cui poi Verdi compone il suo bellissimo Falstaff.
Shakespeare insomma era un gran ruffiano. Il che ci fa pensare che fosse effettivamente italiano.
In scena solo una sedia,da dietro la quale escono i personaggi di Shakespeare, evocati dal racconto scanzonato dell’attore. Con brani tratti da Amleto, Enrico V, Riccardo III, Othello, Sogno di una notte di mezza estate, la Tempesta. Uno spettacolo divertente e irriverente per scoprire assieme i lati più nascosti della Storia e delle grandi opere letterarie di Shakespeare.
Enrico Ballardini
Attore, regista, autore, musicista e cantautore. A 19 anni entra alla scuola d’arte drammatica Paolo Grassi di Milano (per fuggirne a 20). Si è formato con il regista Claudio Orlandini. Approfondisce la sua formazione con artisti quali Danio Manfredini, César Brie, Tahdashi Suzuki, e con actor coach statunitensi quali: Lola Cohen, Bernard Hiller, Greata Seacat (Actor Studio NY), Francesca Viscardi Leonetti (assistente di Susan Batson dell’Actor StudioNY).
A teatro è stato diretto e ha collaborato con diversi registi italiani e stranieri tra cui Emma Dante, Simon Mc Burney, Mary Zimmerman, Theodoros Terzopulos, Claudio Orlandini, Stefano De Luca, Claudio Autelli, Giuseppe Isgrò, Omar Nedjari.
Esordisce come regista nello spettacolo “In panne” di Friedrich Durrenmatt e, insieme a Davide Gorla, nello spettacolo “Quando usciremo”. Con lui e Giulia D’ Imperio, fonda la compagnia teatrale “Odemà”, con la quale ottengono la Segnalazione speciale al Premio Scenario 2009, Premio dello spettatore per il miglior spettacolo 2009-2010, con il progetto da loro scritto, diretto e interpretato “A tua immagine”, di cui firma anche le musiche. Spettacolo che approda al Piccolo Teatro di Milano nella stagione 2015-2016. Sempre per Odemà firma la drammaturgia di “Mea Culpa” e “Binario Mare”.
Tra le principali produzioni cinematografiche alle quali ha partecipato: “Il capitale umano”, di Paolo Virzì, “Vallanzasca – gli angeli del male”, di Michele Placido, “The International” di Tom Tykwer, “La cura del gorilla”, di Carlo Sigon, “L’ultimo giorno d’inverno”, di Sergio F. Ferrari, Miglior Film nel 2010 al festival internacional de Cine GLBT di La Paz (Bolivia). Partecipa inoltre a diversi film, sceneggiati e sit com per la TV italiana e svizzera.
Come musicista e cantautore, nel 2010 viene premiato al concorso Note Scordate indetto dall’A. N. M. I. L. (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi sul Lavoro). Nel 2011 registra l’EP “Avendo tempo da perdere”.
Nel 2012 fonda il C. A. (I). N. I., ossia il Collettivo di Artisti (Improbabili) Nascosti e Incompresi che, nel 2013, registra il primo disco. Parallelamente a questo esperimento di musica collettiva, prosegue la sua attività di cantautore solista e musicista per il teatro.
Evento gratuito ad accesso libero fino al raggiungimento della capienza massima.